Scelte

imageUn paio di anni fa, approfittando di quelle condizioni speciali per i cambiamenti che si manifestano ad ogni chiusura d’anno, ho dato libero sfogo alla mia inquietudine rassegnando le dimissioni da un impiego dirigenziale ben remunerato.

Sulla decisione ha pesato senza dubbio il desiderio di essere libero da tutte le costrizioni del lavoro: la schiavitù del tempo, la tossicità delle relazioni, la crescente mancanza di trasparenza, condivisione, prospettiva, entusiasmo.

Più pressante però è stata la richiesta interiore, ormai quasi necessità fisica, di rendermi libero di dedicarmi ad attività più divertenti e significative, condividere esperienze ed emozioni con mio figlio e la mia fidanzata (che nel frattempo è diventata mia moglie), nutrire la mente con le mie passioni: fare sport e musica, viaggiare e fotografare.

Ed è di queste passioni che vorrei raccontare qui, tenendo sempre ben presente che, in fondo, lo scopo della vita è stare bene, in armonia e leggerezza.

S. Massimo,  31 dicembre 2015